L’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia è un gioiello architettonico settecentesco sconosciuto agli stessi catanesi. Diciottomila metri quadrati, in via Vittorio Emanuele 508, in origine casa degli esercizi spirituali dei gesuiti, che nel 1884 divenne uno degli otto “Regi Depositi di cavalli stalloni” del ministero della Guerra. Qui dentro esemplari di purosangue di razza Orientale, cavallo Sanfratellano e asino Ragusano vengono tutelati e salvaguardati secondo programmi di miglioramento delle razze degli equidi.
L’edifico, al centro di un progetto di ristrutturazione ruota attorno a una corte centrale ed è stato il set cinematografico de Il Bell’Antonio di Bolognini e del “verghiano” Storia di una capinera di Zeffirelli.
La parte più suggestiva è quella nella quale si svolgerà il clou di Piccolo è Bello: la Sala Vad Dick (ricavata dalle cellette dei frati), la storica Cavallerizza (500 metri quadri, unico maneggio al coperto in tutto il Sud) e un museo con 22 carrozze storiche, donate da nobili catanesi ed ereditate dalla Real Gendarmeria, più preziosi finimenti e divise d’epoca.